Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13013 del 6 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13013PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve fornire una motivazione adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici, senza che il controllo di legittimità della Corte di Cassazione possa estendersi alla verifica della sufficienza della motivazione sulle questioni di fatto. Il sindacato di legittimità è limitato a verificare se il giudice abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato e se la motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti e delle esigenze cautelari sia congrua rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Il ricorso per cassazione è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge, ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento secondo i canoni della logica e i principi di diritto, ma non anche quando propone censure che riguardino la ricostruzione dei fatti ovvero si risolvano in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. CESQUI ELISABETTA, che conclude chiedendo l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) del foro di SANTA MARIA CAPUA VETERE in difesa di (OMISSIS) anche in qualita' di sostituto processuale del…

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