Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28366 del 7 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:28366PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., può essere desunto dalle modalità e dalla gravità del fatto, nonché dalla personalità dell'indagato, senza che rilevi il mero tipo di reato o una sua ipotetica gravità astratta. Il giudice deve valutare in concreto la sussistenza di elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato, come le sue precedenti condotte, il suo atteggiamento di ribellione all'autorità e la probabilità che si determinino nuove occasioni favorevoli alla commissione di ulteriori reati. Tale valutazione deve riguardare non solo la concretezza, ma anche l'attualità del pericolo, ossia la presenza di occasioni prossime alla possibile reiterazione delittuosa. La scelta della misura cautelare più adeguata deve essere adeguatamente motivata dal giudice, il quale può disporre la custodia in carcere quando ritenga che le misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari anche con controllo elettronico, non siano sufficienti a scongiurare il pericolo di recidiva, in ragione delle specifiche esigenze cautelari emerse nel caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Avvocato (OMISSIS) (detto (OMISSIS)), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS)), dall'Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS)), da (OMISSIS) (n. il (OMISSIS)), da (OMISSIS) (n. il (OMISSIS)) e da (OMISSIS) (n. l'(OMISSIS)) avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, in data 19/12/2016.
Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. IASILLO Adriano.
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GALLI Massimo, il quale ha…

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