Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3740 del 28 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3740PEN

Massima

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Il sequestro probatorio disposto dal pubblico ministero è legittimo quando le ragioni probatorie che lo giustificano sono adeguatamente indicate nel provvedimento, anche se in modo sintetico, senza che sia necessaria una motivazione particolarmente analitica. Il giudice del riesame, nel confermare il sequestro, può limitarsi a richiamare e condividere le ragioni probatorie esposte dal pubblico ministero, senza dover procedere a una nuova e autonoma motivazione, purché tale richiamo sia logico e coerente con gli elementi acquisiti. La mera genericità dei motivi di impugnazione, che non si confrontano specificamente con le argomentazioni del provvedimento impugnato, comporta l'inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 15/2013 del 17/5/2013 del TRIBUNALE DEL RIESAME DI PORDENONE;

visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CARMINE STABILE che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Tribunale del Riesame di Pordenone il 17 maggio 2013 confermava il decreto di seques…

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