Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35737 del 6 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35737PEN

Massima

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La presunzione di pericolosità sociale prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p., come integrato dall'art. 51, comma 3-bis, c.p.p., impone la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di cui all'art. 416, comma 6, c.p., salvo che non risultino interrotti i legami del soggetto con l'organizzazione criminosa ovvero quando il venir meno della pericolosità sociale derivi da elementi concreti e specifici che dimostrino l'effettivo allontanamento del soggetto dal sodalizio. Il giudizio di pericolosità sociale non può prescindere dalle emergenze del caso concreto, verificando, all'interno del processo, se il rischio di ulteriori condotte illecite analoghe a quelle contestate sia concreto e reso possibile dai collegamenti associativi esistenti tra il soggetto attivo del reato e la consorteria criminale di riferimento. Tali collegamenti risultano pienamente dimostrati dalla sentenza di condanna dell'imputato, pronunciata con il riconoscimento delle attenuanti generiche, che costituisce elemento valutabile ai fini del mantenimento della misura cautelare, in assenza di sopravvenuti elementi di novità processuale idonei a incidere sul giudizio di pericolosità sociale precedentemente formulato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 14/02/2019 dal Tribunale del riesame di Salerno;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore generale, nella persona di Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale del riesame di Salerno confermava il rigetto della richiesta di sostituzione del regime della custodia c…

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