Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24517 del 9 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24517PEN

Massima

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Il contributo consapevole e significativo di un soggetto all'attività di un'associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una serie di truffe e altri reati contro il patrimonio, anche attraverso il rilascio di garanzie fideiussorie prive di valore e l'intervento in vicende finanziarie sospette, integra gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione per delinquere, a prescindere dall'effettiva imputazione di specifici reati-fine, giustificando l'applicazione di una misura cautelare personale, in ragione della gravità dei fatti, della loro reiterazione in un ampio arco temporale, dell'entità dei profitti illeciti conseguiti attraverso l'approfittamento della situazione di necessità finanziaria delle vittime, nonché della negativa personalità del soggetto, il quale, pur avendo assunto un ruolo non apicale nell'organizzazione criminale, ha comunque fornito un contributo consapevole e significativo alle attività delittuose, senza poter invocare la buona fede circa la liceità dell'attività svolta dalla società finanziaria coinvolta, atteso che il suo coinvolgimento in diverse pratiche di finanziamento conclusesi senza l'erogazione di alcuna somma e il suo attivismo in altre vicende sospette, pur in assenza di specifiche imputazioni, denotano una condotta gravemente negligente e imprudente, incompatibile con la pretesa ignoranza della natura illecita dell'attività posta in essere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ORDINANZA nr. 32/2015 del TRIBUNALE della LIBERTA' di TORINO del 20/01/2015;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

Sentito il Procuratore Generale, in persona del dr. Ciro Angelillis, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

sentito il difensore avv. (OMISSIS) sost. del Foro di Roma, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'…

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