Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31534 del 3 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:31534PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere si configura quando vi sia un accordo tra più persone finalizzato alla commissione di una pluralità di reati, a prescindere dalla effettiva realizzazione dei reati-fine, essendo sufficiente l'esistenza di un programma criminoso comune e di un'organizzazione idonea al suo perseguimento. Ai fini della sussistenza del reato non è necessario che il contributo del singolo partecipante sia determinante per la realizzazione del programma criminoso, essendo sufficiente il suo apporto, anche di natura meramente esecutiva, purché consapevole e volontario. Il ruolo di mero partecipe, senza funzioni di promozione o direzione dell'associazione, non esclude la configurabilità del reato, ma incide soltanto sulla determinazione della pena, che deve essere contenuta entro i limiti edittali previsti per il semplice concorrente. La valutazione degli elementi fattuali posti a fondamento della decisione di merito è preclusa al giudice di legittimità, il quale deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione, senza poter sostituire la propria ricostruzione a quella operata dai giudici di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 273 emessa in data 28 marzo 2011 dalla Corte d'Appello di Bologna;

Sentita la relazione svolta in pubblica udienza dal Consigliere Dott. Cosimo D'Arrigo;

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Mazzotta Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 28 marzo 2011…

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