Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19952 del 26 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:19952PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione può essere provato anche in assenza di una sua partecipazione diretta agli utili dell'attività illecita, qualora emerga il suo ruolo attivo nell'organizzazione e nella gestione del gruppo criminale, come dimostrato dalla distribuzione dei compiti, dal controllo delle donne avviate alla prostituzione e dalla cura degli aspetti logistici. La responsabilità per il reato di sfruttamento della prostituzione può sussistere anche in mancanza di dichiarazioni accusatorie delle vittime, quando vi siano altri elementi di prova, come le intercettazioni telefoniche e i riscontri delle attività investigative, che dimostrino il coinvolgimento dell'imputato nell'attività di sfruttamento, nonostante il clima di omertà e intimidazione a cui sono sottoposte le donne sfruttate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AM. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6805/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 27/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. Di Casola chiedeva l'inammissibilita' del ricorso;

Rilevato che il difensore non e' comparso.

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