Il diritto alla compensazione degli obblighi di servizio pubblico imposti alle imprese esercenti il trasporto pubblico locale costituisce un diritto soggettivo, la cui tutela rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non in quella del giudice amministrativo. Ciò in quanto, una volta definiti discrezionalmente dall'amministrazione gli obblighi di servizio pubblico e stipulati i relativi contratti, la questione sostanziale attiene all'interpretazione e all'applicazione delle obbligazioni reciproche derivanti dal rapporto contrattuale e dalla normativa comunitaria, senza che residuino poteri autoritativi in capo all'amministrazione. Pertanto, il giudice ordinario è competente a conoscere delle controversie relative all'accertamento del diritto, ai sensi del regolamento CEE n. 1191/69 come modificato dal regolamento CEE n. 1893/91, alla compensazione degli oneri economici sostenuti per l'adempimento degli obblighi di servizio pubblico, senza che rilevi che il diritto possa insorgere all'esito di un procedimento di accertamento dei suoi presupposti legali, essendo sufficiente a radicare la giurisdizione del giudice ordinario la circostanza che non siano ravvisabili nel procedimento di accertamento momenti di ponderazione comparativa degli interessi privati e pubblici in gioco.