Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9033 del 25 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9033PEN

Massima

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Il possesso di oggetti atti a emettere fumo o gas visibile, come i fumogeni, integra la fattispecie di cui all'art. 6 della Legge n. 401 del 1989, legittimando l'adozione da parte del Questore del provvedimento di divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di competizioni sportive, a prescindere dall'effettivo lancio o utilizzo di tali oggetti. La valutazione della pericolosità sociale del destinatario del provvedimento può fondarsi sia su precedenti specifici, sintomatici di una propensione alla violenza, sia su comportamenti attuali, come l'accensione gratuita di fumogeni all'interno di mezzi di trasporto affollati di tifosi, che denotano un concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica. La durata del divieto di accesso, purché adeguatamente motivata in relazione alla gravità dei fatti e alla personalità del soggetto, non richiede una specifica valutazione da parte del giudice, essendo sufficiente il richiamo al provvedimento del Questore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 226/2011 GIP TRIBUNALE di FIRENZE, del 19/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;

lette le conclusioni del PG. inammissibile piu' spese e ammende.

RITENUTO IN FATTO

1.1 Il GUP del Tribunale di Firenze con propria ordinanza del 19 maggio 2011 convalidava il divieto imposto dal Questore di Firenze a (OMISSIS), indagato per il reato di cui alla Legge n. 401 del 1989, articolo 6…

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