Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1527 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1527SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di diniego definitivo di un permesso di costruire convenzionato può essere improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora, a seguito del superamento degli elementi ostativi precedentemente emersi, il procedimento finalizzato al rilascio del permesso di costruire convenzionato sia stato riavviato. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate in ragione dell'accordo intervenuto tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso avverso il diniego di un permesso di costruire convenzionato può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora, durante il giudizio, il procedimento amministrativo sia stato riavviato e gli elementi ostativi al rilascio del permesso siano stati superati. Ciò comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione dell'accordo raggiunto tra le parti. La massima evidenzia come il giudice amministrativo, nel valutare la persistenza dell'interesse al ricorso, debba tenere conto dell'evoluzione del procedimento amministrativo sottostante, dichiarando l'improcedibilità del ricorso quando il provvedimento impugnato abbia perso di attualità a seguito della riapertura del procedimento e del superamento degli elementi ostativi precedentemente rilevati. In tali ipotesi, la compensazione delle spese di giudizio rappresenta un corollario dell'accertata sopravvenuta carenza di interesse. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, ne consente l'applicazione a fattispecie analoghe, costituendo un principio di diritto di portata generale in materia di permessi di costruire convenzionati.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 01527/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02212/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2212 del 2019, proposto da
- Luciano Farina, Margherita Farina, Luigia Farina, Marino Dell’Orto, Paola Dell’Orto, Michela Dell’Orto, Alessandra Dell’Orto, Antonio Zoia, Stefano Federico Carlesso e Domus Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentati e difesi dagli Avv.ti Bruno Santamaria e Tommaso Santamaria ed elettivamente domiciliati presso lo studio degli stessi in Milano, Galleria del Corso n. 2;

contro

- il Comune di Seregno, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Maria Cristina Faranda e Vincenzo Andrea Piscopo ed elettivamente …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.