Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 979 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:979SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto dal D.M. 10 aprile 1958 comporta che l'Amministrazione comunale, nell'esaminare un'istanza di condono edilizio relativa a manufatti realizzati in area sottoposta a tale vincolo, debba valutare la compatibilità di tali opere con la tutela del paesaggio, anche in assenza di una visibilità "qualificata" dei manufatti dalla pubblica via o da altri punti di osservazione. L'Amministrazione è tenuta a verificare l'impatto complessivo dei manufatti sull'ambiente circostante, senza essere obbligata a indicare prescrizioni per renderli compatibili, potendo legittimamente negare il condono qualora ritenga che gli stessi risultino incompatibili con il vincolo paesaggistico. Il provvedimento di diniego, in tal caso, può essere adeguatamente motivato mediante il richiamo al parere negativo reso dalla Commissione edilizia integrata, senza necessità di una nuova valutazione da parte del Collegio per il Paesaggio o della Soprintendenza, trattandosi di un mero atto confermativo del precedente diniego. Pertanto, in tali ipotesi, non sussiste l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento di riesame né di inviare il preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2020

N. 00979/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01732/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1732 del 2014, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, Lungarno A. Vespucci n. 20;

contro

Comune di Castiglione della Pescaia in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli 2;

per l'annullamento

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