Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2192 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:2192SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo è tenuto a demolire tali opere e a ripristinare lo stato dei luoghi, anche qualora abbia successivamente presentato istanza di sanatoria ai sensi della normativa vigente. L'amministrazione comunale, accertata la natura abusiva delle opere, ha il dovere di adottare il provvedimento di demolizione, non essendo rilevante ai fini della legittimità di tale provvedimento la presentazione di una tardiva istanza di sanatoria. Ciò in quanto le opere realizzate, per le loro dimensioni e tipologia, non possono essere considerate amovibili o precarie e richiedevano pertanto il preventivo rilascio di un permesso a costruire. L'amministrazione, nel procedimento volto all'adozione del provvedimento di demolizione, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria, acquisendo la documentazione necessaria, come i verbali di sopralluogo, per accertare la natura abusiva delle opere. Il proprietario non può invocare a sua difesa eventuali vizi procedurali o istruttori del provvedimento, qualora gli stessi non risultino effettivamente sussistenti sulla base degli atti depositati in giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione comunale è tenuta a ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, anche in presenza di una tardiva istanza di sanatoria, in quanto la realizzazione di tali opere in assenza di titolo abilitativo integra una violazione che deve essere rimossa attraverso il ripristino dello stato dei luoghi, a prescindere dalla successiva presentazione di una domanda di condono.

Sentenza completa

N. 03578/2000
REG.RIC.

N. 02192/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03578/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3578 del 2000, proposto da Guardì Antonino, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Ficarra, con domicilio eletto presso Galante in Palermo, via Bernini N.59;

contro

Comune di Altavilla Milicia, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 3 del 15.6.2000, notificata il 26.7 successivo, con la quale è stato ingiunto al ricorrente la demolizione dei corpi di fabbrica abusivamente realizzati e il ripristino dello stato dei luoghi nel Comune di Altavilla Milicia, contrada Chisazza/Figurella, fg. 7, particella 443, entro e non oltre il termine di 90 gg dalla data …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.