Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11621 del 14 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:11621PEN

Massima

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Il comportamento ingiurioso di un soggetto, anche se provocato da un precedente comportamento aggressivo della persona offesa, non è giustificato dall'esimente della provocazione di cui all'art. 599 c.p. qualora le dichiarazioni offensive siano state pronunciate in un momento successivo e in assenza della persona che aveva tenuto il comportamento provocatorio, essendo invece necessario che l'ingiuria sia stata proferita immediatamente a seguito della provocazione e in presenza della stessa. Pertanto, il giudice non può ritenere sussistente la scriminante della provocazione quando l'ingiuria sia stata pronunciata in un momento successivo e in assenza della persona che aveva tenuto il comportamento provocatorio, dovendosi invece accertare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato di ingiuria di cui all'art. 594 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luig - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. PA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/10/2006 GIUDICE DI PACE di FROSINONE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il PG in persona del Sost. Proc. Gen. Dr. G Febbraro, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

udito il difensore avv. A Mastrangeli, che si e' riportato al ricorso …

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