Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17788 del 24 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17788PEN

Massima

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La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo in presenza di elementi specifici e concreti che dimostrino l'insussistenza delle esigenze cautelari, anche in considerazione della gravità del fatto, della natura della condotta delittuosa posta in essere, della durata della stessa nel tempo e del contesto criminale in cui il reato è stato commesso. La valutazione in ordine alla sussistenza di tali elementi rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità, purché la motivazione risulti esente da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5393/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 18/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

La Corte Suprema di Cassazione.

Letto il ricorso ed esaminati gli atti;

Ritenuto che (OMISSIS) - imputato del delitto d…

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