Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28497 del 2 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28497PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste anche quando il contributo del concorrente sia di natura meramente passiva, purché sia accertato il suo consapevole e volontario inserimento nella dinamica criminosa, attraverso una valutazione complessiva degli elementi probatori, che non può essere sindacata in sede di legittimità se la motivazione del provvedimento impugnato è logica e congrua. Ai fini della qualificazione giuridica del fatto come estorsione, il giudice deve preliminarmente verificare l'effettività e la concretezza della pretesa creditoria vantata dall'agente, al fine di accertare se egli abbia agito nella ragionevole convinzione, ancorché infondata, di esercitare un proprio diritto, ovvero nella consapevolezza dell'ingiustizia del suo operato; solo all'esito di tale accertamento, il giudice può procedere alla qualificazione giuridica della condotta. Il pericolo di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare personale, può essere adeguatamente motivato dal giudice sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non emerga una manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS)

avverso la ordinanza 22/1/2014 del Tribunale per il riesame di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GALLO Domenico;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. GALLI Massimo, che ha concluso chiedendo il rigetto;

udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l&#…

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