Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1746 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:1746SENB

Massima

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La giurisdizione in materia di revoca di contributi pubblici concessi spetta al giudice ordinario quando la controversia sorge in relazione alla fase di erogazione del contributo o di ritiro della sovvenzione sulla scorta di un addotto inadempimento del destinatario, in quanto in tale ipotesi il privato vanta una situazione di diritto soggettivo e non di interesse legittimo. Ciò in quanto, una volta emesso il provvedimento concessivo del contributo, la fase di verifica e controllo dell'adempimento degli obblighi del beneficiario attiene all'esecuzione del rapporto, sicché le controversie aventi ad oggetto il provvedimento dell'Amministrazione che trovi fondamento non già su un vizio di legittimità di quello concessorio o per contrasto con il pubblico interesse, ma sul successivo inadempimento del beneficiario, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, poiché l'interesse alla conservazione del contributo ha assunto la consistenza di diritto soggettivo. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione a conoscere di controversie relative alla revoca di contributi pubblici concessi, fondata sull'asserito inadempimento, da parte del beneficiario, delle obbligazioni assunte a fronte della concessione del contributo, come nel caso di tardivo e irregolare rilascio della prevista polizza fideiussoria e di mancata produzione delle quietanze dei pagamenti effettuati in relazione ai progetti finanziati.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2019

N. 01746/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01202/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1202 del 2019, proposto da
SOCIETÀ NAZIONALE SCUOLE RIUNITE S.R.L. ISTITUTO PARITARIO “LEONARDO SCIASCIA” in Liquidazione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Palermo, via ((omissis)) 72;

contro

l’ASSESSORATO REGIONALE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato,…

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