Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27342 del 21 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:27342PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare la presenza di due requisiti: l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento e l'assenza di evidenti illogicità nelle argomentazioni. La Corte di Cassazione non può sindacare nel merito gli apprezzamenti del giudice di merito circa la valutazione degli indizi di colpevolezza e la sussistenza delle esigenze cautelari, trattandosi di valutazioni rientranti nell'esclusiva competenza del giudice che ha applicato la misura cautelare e del tribunale del riesame. Il controllo di legittimità è quindi limitato alla verifica della congruenza e coordinazione logica dell'apparato argomentativo, senza poter entrare nel merito delle questioni di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza 9/11/2012 del Tribunale per il riesame di Perugia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.

udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accogli…

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