Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5642 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5642SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, successivamente alla sua proposizione, intervengono fatti o atti che rendono certa e definitiva l'inutilità della pronuncia giurisdizionale, in quanto viene meno l'utilità pratica della decisione nel merito. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite, in considerazione della pronuncia in rito che non entra nel merito della controversia. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, successivamente alla sua proposizione, intervengono fatti o atti che rendono certa e definitiva l'inutilità della pronuncia giurisdizionale, in quanto viene meno l'utilità pratica della decisione nel merito. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite, in considerazione della pronuncia in rito che non entra nel merito della controversia. La massima giuridica si fonda sull'analisi della sentenza, la quale evidenzia che, nel caso di specie, la società ricorrente ha impugnato alcuni atti di adozione di un piano territoriale paesistico regionale, ma successivamente è stato approvato un nuovo piano che ha reso improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, essendo venuta meno l'utilità pratica della pronuncia nel merito. Il Tribunale Amministrativo Regionale, pertanto, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2023

N. 05642/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04173/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4173 del 2008, proposto da Soc Vodafone Omnitel Nv, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Nicola Lais, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via C. Monteverdi, 20;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, non costituito in giudizio;
Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Elisa Caprio, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;

per l'annullamento

delibere nn. 556/07 e 1025/07 - adozione piano territoriale paes…

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