Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11080 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:11080SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il DPCM del 3 novembre 2020 che ha disposto la chiusura degli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, afferma che tali misure restrittive trovano il loro fondamento giuridico nell'articolo 32, secondo comma, della Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività, nonché nell'articolo 16, primo comma, della Costituzione, che ammette limitazioni alla libertà di circolazione e soggiorno per motivi di sanità o di sicurezza. La chiusura selettiva delle sole attività commerciali all'interno dei centri commerciali, senza adottare misure di sospensione totale, è ritenuta una risposta adeguata e proporzionata alla situazione di eccezionale emergenza sanitaria dichiarata con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, in quanto volta a contenere la circolazione del virus e a salvaguardare la salute collettiva, bilanciando tale interesse primario con quello, recessivo, della tutela della libertà di iniziativa economica. L'assenza di dati scientifici certi sulla percentuale di contagi all'interno dei centri commerciali non inficia la legittimità del provvedimento, in quanto il Governo ha operato una corretta ponderazione tra gli interessi in conflitto sulla base di valutazioni fondate sull'esperienza comune e sulla constatazione della naturale propensione di tali luoghi a determinare assembramenti, fattore di elevato rischio di diffusione del contagio. Pertanto, le disposizioni impugnate, adottate nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio effettivamente presente, sono ritenute legittime e conformi ai parametri costituzionali, non configurandosi alcun eccesso di potere o difetto di istruttoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2022

N. 11080/2022 REG.PROV.COLL.

N. 09218/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9218 del 2020, proposto da
Confesercenti Nazionale - Confederazione Italiana Imprese Commerciali Turistiche e dei Servizi, Propage s.r.l., Nuna Retail s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

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