Cassazione civile Sez. II sentenza n. 19565 del 18 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19565CIV

Massima

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La clausola contrattuale che attribuisce al mediatore immobiliare il diritto alla provvigione anche in caso di recesso anticipato del cliente, senza prevedere un adeguamento dell'importo all'effettiva attività svolta dal mediatore, può essere ritenuta vessatoria ai sensi dell'art. 33 del Codice del Consumo, in quanto determina a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. Il giudice è tenuto a valutare in concreto l'attività effettivamente svolta dal mediatore fino alla data del recesso, al fine di accertare se il compenso pattuito risulti proporzionato e giustificato rispetto alla prestazione resa, evitando che il diritto alla provvigione possa essere riconosciuto in assenza di qualsivoglia controprestazione. Inoltre, si presume vessatoria la clausola che consente al professionista di trattenere una somma di denaro versata dal consumatore in caso di mancata conclusione del contratto o recesso, senza prevedere il diritto del consumatore di esigere dal professionista il doppio della somma corrisposta qualora sia quest'ultimo a non concludere il contratto oppure a recedere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. TEDESCO Giuseppe - Consigliere

Dott. GIANNACCARI Rossana - rel. Consigliere

Dott. VARRONE Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 23979-2016 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende;
- ricorrenti -
contro
(OMISSIS) SRL, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 5102/2016 del TRIBUNALE di ROMA, depositata il 11/03/2016;
udita la relazione della causa…

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