Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1610 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:1610SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di azione di ottemperanza, è tenuto ad ordinare alla pubblica amministrazione soccombente di dare piena ed integrale esecuzione al giudicato formatosi sulla sentenza passata in giudicato, nominando un commissario ad acta per il caso di persistente inadempienza, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità. L'obbligo di conformarsi al giudicato costituisce un dovere inderogabile per la pubblica amministrazione, che non può sottrarsi all'adempimento della sentenza passata in giudicato, neppure per ragioni di carattere finanziario o organizzativo. Il giudice amministrativo, nell'esercizio dei poteri di ottemperanza, deve garantire l'attuazione del giudicato, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, senza che l'amministrazione possa opporre ragioni di carattere finanziario o organizzativo per sottrarsi all'adempimento della sentenza passata in giudicato. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza, nominando un commissario ad acta per il caso di persistente inadempienza, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, senza che l'amministrazione possa opporre ragioni di carattere finanziario o organizzativo per sottrarsi all'adempimento della sentenza passata in giudicato.

Sentenza completa

N. 01455/2014
REG.RIC.

N. 01610/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01455/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1455 del 2014, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, alla via Niccolò Piccinni n. 186;

contro

Ministero della Salute, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato e presso la stessa domiciliato in Bari, alla via Melo, n. 97;

per l'ottemperanza

alla sentenza del Tribunale di Foggia, Sezione lavoro n. 10491/2013, emessa nel procedimento NRG. 2559/2010, depositata il 10.12.2013;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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