Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1441 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1441SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), della legge n. 326/2003, preclude la sanatoria delle opere abusive che comportano la realizzazione di nuovi volumi, senza che sia necessario l'intervento dell'autorità preposta alla relativa tutela. La legge, infatti, disciplina in maniera più restrittiva la fattispecie, escludendo la sanatoria sulla base della sola anteriorità del vincolo, senza la previsione procedimentale di alcun parere dell'autorità ad esso preposta, collocando tali abusi nella categoria delle opere non suscettibili di condono. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a negare il condono edilizio per le opere abusive realizzate in aree soggette a vincolo paesaggistico, a prescindere dalla conformità urbanistica delle stesse e dall'eventuale parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, qualora si tratti di interventi che comportano la realizzazione di nuovi volumi. L'ordine di demolizione di un immobile abusivamente realizzato senza titolo non necessita di una specifica motivazione ulteriore rispetto alla mera individuazione delle opere abusive da rimuovere e al richiamo delle norme urbanistiche ed edilizie violate, in quanto si tratta di un atto vincolato, non assumendo rilievo il tempo trascorso dalla realizzazione degli abusi, dato che la costruzione abusiva costituisce un illecito a carattere permanente che deve essere rimosso. Inoltre, la mancata esatta identificazione dell'area da acquisire in via sanzionatoria non costituisce ragione di illegittimità dell'ingiunzione a demolire, in quanto tale individuazione può essere compiuta con atti successivi, aventi natura meramente dichiarativa e ricognitiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2020

N. 01441/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00821/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 821 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Casimiro Belmonte, rappresentato e difeso dall'avvocato Brunella Merola, con domicilio eletto presso lo studio Brunella Merola Avv. in Salerno, via Domenico Coda n.8;

contro

Comune di Cava de' Tirreni, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone, Giuliana Senatore, con domicilio eletto presso lo studio Giuliana Senatore in Salerno, largo Plebiscito,6 c/o Avv.Scarpa;
Autorita' Bacino del Sarno-Regione Campania, non costituita in giudizio;

per …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.