Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17661 del 23 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17661PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. richiede la prova di un contributo qualificato e duraturo dell'imputato al perseguimento degli scopi dell'organizzazione criminale, che non può esaurirsi nella mera disponibilità eventualmente manifestata nei confronti di taluni associati, al servizio di loro interessi particolari, né nella promessa o prestazione di singoli contributi a specifiche attività, per quanto indirettamente funzionali alla vita del sodalizio. La semplice vicinanza territoriale dell'imputato all'area di operatività della cosca, i suoi rapporti con altri soggetti indiziati di appartenenza all'organizzazione mafiosa, nonché il suo coinvolgimento in singoli episodi criminosi, pur se gravi, non sono di per sé sufficienti a integrare il requisito della partecipazione associativa, in assenza di elementi che dimostrino la sua messa a disposizione incondizionata, permanente e dinamica al perseguimento degli scopi generali del sodalizio. Peraltro, l'aggravante del metodo e della finalità mafiosa di cui all'art. 7 L. n. 203/1991 può qualificare anche la condotta di colui che non sia organicamente inserito in un'associazione di tipo mafioso, essendo sufficiente che la sua azione sia stata agevolata dalla presenza e dall'attività dell'organizzazione criminale nel territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria C. - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 875/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 01/08/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per la inammissibilita' del ri…

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