Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29771 del 14 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29771PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito il quadro indiziario, salvo che non emerga una manifesta illogicità o violazione di specifiche norme di legge. In particolare, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e degli altri elementi probatori, purché dia adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato. Inoltre, la valutazione cautelare è preordinata a un giudizio prognostico in termini di ragionevole e alta probabilità di colpevolezza, diversamente dal giudizio di merito, orientato all'acquisizione della certezza processuale in ordine alla colpevolezza dell'imputato. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, salvo che non emerga una manifesta illogicità o violazione di specifiche norme di legge. Allo stesso modo, il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito il quadro indiziario relativo all'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991, essendo sufficiente che il giudice di merito abbia dato adeguata motivazione in ordine alla sussistenza di tale aggravante sulla base degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sig.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredan - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 19/12/2016 del Tribunale del riesame di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Micciche' Loredana;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa de ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.11 Tribunale del riesame di Napoli, con ordinanza del 18 gennaio 2017, rigett…

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