La determinazione dell'indennità di espropriazione spetta alla competenza del giudice ordinario, in particolare alla Corte d'Appello, in applicazione dell'art. 7 della Legge 205/2000, ora trasfuso nell'art. 133 lett. f) del D.Lgs. 104/2010, che riserva al Giudice Ordinario le controversie relative alla determinazione dell'indennità conseguenti all'attività espropriativa, nonché dell'art. 54 del D.P.R. 327/01 che attribuisce la competenza per le opposizioni alle stime alla Corte di Appello. Il Tribunale Amministrativo Regionale è pertanto privo di giurisdizione per conoscere di tali controversie, le quali devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario. Inoltre, l'impugnazione del provvedimento di determinazione provvisoria dell'indennità di esproprio risulta priva di interesse qualora il soggetto espropriato abbia optato per il procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di cui all'art. 21 del D.P.R. 327/01, in quanto tale provvedimento provvisorio non produce più alcun effetto. Infine, l'impugnazione del decreto di esproprio per invalidità derivata dalla illegittimità della determinazione provvisoria dell'indennità è infondata, in quanto i motivi dedotti avverso quest'ultima non rivestono alcuna attinenza con la legittimità del provvedimento espropriativo.