Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31853 del 29 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:31853PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso richiede la dimostrazione di un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. A tal fine, non sono sufficienti meri elementi indiziari come incontri, richieste di informazioni, convenevoli ed auguri, ma occorrono indicatori fattuali gravi e precisi, quali comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di "osservazione" e "prova", l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore", la commissione di delitti-scopo, oltre a molteplici e significativi facta concludentia, idonei senza alcun automatismo probatorio a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo, con puntuale riferimento allo specifico periodo temporale considerato dall'imputazione. La semplice conoscenza di esponenti mafiosi e la disponibilità nei loro confronti, pur potendo costituire elementi indiziari, non sono di per sé sufficienti a configurare la partecipazione all'associazione, essendo necessario accertare un ruolo dinamico e funzionale dell'imputato all'interno del sodalizio, tale da dimostrarne l'effettiva e consapevole integrazione organica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Br. Ca. ;

avverso l'ordinanza in data 20-12-2007 del Tribunale di Roma.

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. Vincenzo Rotundo.

Udite le richieste del Pubblico Ministero, Dott. Geraci Vincenzo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Uditi gli avv.ti Fonte e Arico', che hanno insistito per l'accoglimento del ricorso.

FATT…

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