Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47011 del 22 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:47011PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'estradizione di un cittadino straniero verso lo Stato richiedente è ammissibile qualora siano soddisfatte le condizioni previste dalla Convenzione Europea di Estradizione e dalla disciplina codicistica, in particolare: 1) l'entità della pena da espiare deve essere compatibile con l'accoglimento dell'istanza; 2) non devono sussistere ragioni ostative, come il rischio concreto di trattamenti disumani o degradanti nel Paese di destinazione, accertato sulla base di informazioni aggiornate e dettagliate; 3) il principio di specialità deve essere rispettato, limitando l'estradizione al solo reato per il quale è stata emessa la condanna definitiva; 4) eventuali rischi derivanti da situazioni di conflitto bellico o instabilità politica nel Paese richiedente non costituiscono di per sé motivo di diniego, se l'interessato non sarà destinato a istituti penitenziari direttamente coinvolti negli eventi bellici. La disciplina del mandato di arresto europeo non trova applicazione nei rapporti di cooperazione giudiziaria tra l'Italia e Stati terzi non membri dell'Unione Europea.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO E. Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/06/2023 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
letta la memoria dell'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata.

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