Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21230 del 20 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21230PEN

Massima

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La testimonianza della persona offesa, al pari di ogni altra testimonianza, deve essere sottoposta al generale controllo sulla credibilità del dichiarante, valutando la linearità logica della sua esposizione e l'assenza di risultanze processuali incompatibili, senza che sia necessaria una conferma mediante ulteriori riscontri. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa, può dare rilievo anche all'onesta ammissione da parte della stessa di aver inizialmente ampliato la dimensione delle proprie doglianze. Nell'ambito del sindacato di legittimità, la Corte di Cassazione deve limitarsi a verificare l'esistenza di un logico apparato argomentativo sulla decisione impugnata, senza poter effettuare una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della sentenza, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Nella determinazione della pena, il giudice deve fare riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., tenendo conto della gravità del fatto e della personalità del colpevole, senza che sia necessaria un'ulteriore valutazione nel caso di modestissimo livello sanzionatorio, in assenza di segni di resipiscenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. MI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/07/2008 TRIB. SEZ. DIST. di ALTAMURA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) G..

FATTO E DIRITTO

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