Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 614 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:614SENB

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di rilascio di un provvedimento di condono edilizio non comporta la formazione del silenzio-assenso, atteso che il procedimento di condono è soggetto a specifiche disposizioni normative che prevedono il rilascio di un provvedimento espresso da parte dell'amministrazione competente. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso, anche al fine di verificare la sussistenza dei presupposti di legge per l'accoglimento della domanda di condono, senza che possa ritenersi formato il silenzio-assenso. Ciò in quanto il silenzio-assenso non opera nei procedimenti volti al rilascio di provvedimenti in materia edilizia, in ragione della necessità di tutelare interessi pubblici preminenti, quali la pianificazione urbanistica e il corretto assetto del territorio. Pertanto, l'amministrazione, pur essendo tenuta a concludere il procedimento entro il termine previsto dalla legge, non incorre in alcuna forma di silenzio inadempimento qualora non provveda entro il termine, dovendo comunque adottare un provvedimento espresso sulla domanda di condono, anche in un momento successivo. Ciò al fine di consentire all'amministrazione di effettuare le necessarie verifiche e valutazioni in ordine alla legittimità dell'abuso edilizio per il quale è stata presentata la domanda di condono, senza che possa ritenersi formato il silenzio-assenso, in ragione della preminenza degli interessi pubblici sottesi alla materia edilizia e urbanistica.

Sentenza completa

N. 02058/2011
REG.RIC.

N. 00614/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02058/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 31, 117 e 74 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 2058 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. Nicolò Mastropasqua, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via P. Amedeo, n. 234;

contro

Comune di Terlizzi, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in ((omissis)), corso G. Garibaldi, n. 83;

avverso

“l’illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Terlizzi sulla istanza di rilascio del provvedimento di condono edilizio datata 28.6.20…

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