Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12565 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:12565SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio della funzione di tutela giurisdizionale, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'amministrazione resistente abbia posto in essere atti amministrativi con portata totalmente satisfattiva delle pretese del ricorrente, ancorché tali atti non siano stati formalmente prodotti in giudizio. In tali casi, il Collegio giudicante deve compensare le spese di giudizio tra le parti e dichiarare l'irripetibilità del contributo unificato già versato dal ricorrente, in considerazione del fatto che l'amministrazione aveva previamente comunicato allo stesso i motivi ostativi all'accoglimento della sua istanza, ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
composto dai signori Magistrati:
((omissis)) PERRELLI - ((omissis)) AMICUZZI - Componente, relatore
((omissis)) VINCIGUERRA - Componente
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 5057 del 2007 proposto da Ro. Im. e Ge. s.r.l., con sede in Ro., in persona dell'Amministratore unico pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Vi. Za. e M. Be. Za., unitamente ai quali è elettivamente domiciliato in Ro., alla ((omissis)). n. (...);
CONTRO
il COMUNE di Ci. di La., in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Na., unitamente al quale è elettivamente domiciliato in Ro., al Lungotevere delle Na., n. (...);
per l'ottemperanza
alla sentenza n. 5550 del 7.7.2006 del T.A.R. Lazio, Sezione II, mediante emanazione di ordine al Comune di Ci. di La. di provvedere, in esecuzione di essa, al ries…

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