Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La parte civile che non abbia proposto appello avverso la sentenza di assoluzione degli imputati non ha interesse ad impugnare in cassazione tale sentenza, qualora i reati contestati risultino estinti per prescrizione prima della pronuncia della sentenza impugnata. In tal caso, infatti, quand'anche l'impugnazione venisse accolta, il giudice di rinvio sarebbe comunque obbligato a dichiarare l'intervenuta estinzione dei reati, senza poter esaminare nel merito l'eventuale fondatezza delle accuse e della conseguente pretesa risarcitoria della parte civile. Pertanto, in assenza di una pronuncia di condanna penale, non può trovare applicazione il disposto dell'art. 578 c.p.p., che consente al giudice dell'impugnazione di decidere sulla domanda risarcitoria avanzata dalla parte civile. Ne consegue che, in tale ipotesi, la parte civile è priva di un interesse concreto e attuale all'impugnazione, con la conseguente declaratoria di inammissibilità del relativo ricorso per cassazione.