Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32342 del 31 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:32342PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il metodo mafioso nell'estorsione si configura quando soggetti appartenenti a un'organizzazione criminale di stampo mafioso, sfruttando la forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e le conseguenti condizioni di assoggettamento ed omertà del contesto sociale, pongono in essere condotte finalizzate al recupero di un credito, pretendendo somme eccedenti il dovuto e minacciando gravi conseguenze in caso di mancato pagamento. La semplice presenza di un soggetto legato alla criminalità organizzata nel luogo in cui si svolge l'attività estorsiva, unitamente alla notorietà della sua appartenenza al sodalizio criminale e alla circostanza che a tali riunioni non sono ammessi estranei, integra il concorso nel reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, anche in assenza di minacce dirette da parte del medesimo soggetto. L'elemento psicologico del dolo specifico richiesto per l'aggravante mafiosa può essere desunto dalla partecipazione dell'indagato all'attività del clan e dal suo inserimento nella criminalità organizzata locale. Le dichiarazioni della persona offesa, che ha denunciato soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, sono ritenute attendibili in quanto il denunciante si è esposto al rischio di gravi ritorsioni, e sono corroborate da elementi di riscontro oggettivi. La qualità di testimone della persona offesa, anche se precedentemente coinvolta in attività illecite connesse al reato contestato all'indagato, prevale sulla posizione di imputato per il medesimo reato o per reato connesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/11/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere DR. CORRADINI GRAZIA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALASSO Aurelio che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensori Avv. LICCESE Giuseppe in sostituzione dell'avv. Obet che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 15 novembr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.