ECLI:IT:CASS:2002:25886PEN
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con l'ordinanza impugnata la Corte d'appello di Roma ha dichiarato inammissibile la richiesta di revisione della sentenza definitiva di condanna di G. S. per concorso nel reato di falso ideologico in atto pubblico, commesso ottenendo la retrodatazione di un ricorso depositato presso la Commissione tributaria di Santa Maria Capua Vetere.
Hanno ritenuto i giudici del merito che la nuova prova addotta, vale a dire la confessione stragiudiziale di tale S. D. A. di essere esclusivo responsabile del concorso nel falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale, era smentita dalle dichiarazioni rese nel corso del giudizio dallo stesso G. S., che aveva ammesso di avere consegnato il ricorso con modalità indicative della sua consapevolezza di concorrere nella falsità.
Ricorre per cassazione G. S. e deduce vizio di motivazione dell'ordinanza impugnata, sostenendo che la sua condotta, di materiale consegna del ricorso scaduto, non era idonea a in…
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.