Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1055 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1055SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia per opere di ristrutturazione edilizia realizzate senza la necessaria concessione non può essere motivato sulla base della mera circostanza che l'area sia tornata alla sua originaria destinazione d'uso, né sulla base di disposizioni interne dell'amministrazione che vietino interventi di nuova edificazione nelle aree di risulta della demolizione di immobili oggetti di condono edilizio. Infatti, l'intervento di ristrutturazione edilizia, pur comportando la demolizione e ricostruzione di una preesistente struttura, non determina il ripristino della originaria destinazione d'uso dell'area, né può essere qualificato come "nuova edificazione", essendo volto a trasformare un organismo edilizio preesistente, senza alterarne la destinazione d'uso. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a valutare la possibilità di concedere la sanatoria edilizia, verificando la conformità dell'intervento alla normativa urbanistica ed edilizia vigente, senza poter opporre il mero ripristino della originaria destinazione d'uso dell'area o il divieto di nuova edificazione in aree di risulta di condono. Inoltre, l'annullamento in autotutela del certificato di agibilità rilasciato in precedenza, motivato esclusivamente sul presupposto del diniego di sanatoria edilizia, è illegittimo per difetto di comunicazione di avvio del procedimento e di adeguata motivazione in ordine all'attuale e concreto interesse pubblico alla rimozione dell'atto, in considerazione dell'affidamento ingenerato nel privato e della pendenza del giudizio sul diniego di sanatoria.

Sentenza completa

N. 01639/2001
REG.RIC.

N. 01055/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01639/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1639 del 2001, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), nella qualità di legale rappresentante della “ Promoter di ((omissis)) e C. s.n.c.”, rappresentato e difeso dal Prof. Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Brunetto Latini n. 34,

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune, sito in Palermo, piazza Marina n.39,

per l'annullamento

a) quanto al ricorso principale:

- del provvedimento n. 9/AP del 29 gennai…

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