Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1069 del 14 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:1069PEN

Massima

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Il diniego della misura alternativa alla detenzione, come l'affidamento in prova al servizio sociale, non può fondarsi esclusivamente sulla mancata ammissione di responsabilità da parte del condannato per i reati commessi, in quanto tale circostanza non è di per sé sintomatica di mancato ravvedimento o di permanente pericolosità sociale. Tuttavia, il giudice deve valutare complessivamente la condotta e la situazione del soggetto dopo la commissione del reato, al fine di verificare la concreta possibilità di un suo positivo reinserimento sociale attraverso il trattamento alternativo. In particolare, assume rilievo l'atteggiamento del condannato nei confronti della sentenza e della sanzione inflittagli, la sua partecipazione alle attività rieducative e trattamentali in carcere, nonché l'esistenza di elementi indicativi di una effettiva revisione critica del proprio operato e di un inizio di risocializzazione. Pertanto, il diniego della misura alternativa può essere legittimamente fondato sulla totale assenza di tali elementi, che denotino una mancata evoluzione della personalità del condannato e l'insussistenza delle condizioni per un suo ottimale reinserimento sociale, nonostante il periodo di detenzione e il sostegno offerto dall'istituto penitenziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/05/2019 del TRIB. SORVEGLIANZA di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG FODARONI Giuseppina che chiede di dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe indicata il Tribunale di sorveglianza di Milano ha rigettato la richiesta di affidamento in prova al servizio sociale avanzata nell'interesse di (OMISSIS), detenuto in …

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