Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6487 del 13 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6487PEN

Massima

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Il funzionario pubblico che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi all'ufficio ricoperto, minaccia un danno ingiusto nei confronti di privati al fine di indurli a consegnare una somma di denaro, commette il reato di concussione. Tale condotta, caratterizzata da abitualità e determinazione criminale, integra un grave pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove, giustificando l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, anche in considerazione dell'inidoneità degli arresti domiciliari a prevenire ulteriori condotte illecite e a garantire l'effettività dell'accertamento. Il giudice, nel valutare la pericolosità sociale dell'indagato, deve tenere conto non solo dell'assenza di precedenti penali, ma soprattutto delle modalità e della reiterazione della condotta criminosa, nonché della capacità di stabilire relazioni finalizzate alla commissione di ulteriori reati, anche avvalendosi di concorrenti esterni. La concretezza del rischio di inquinamento probatorio non richiede la specifica descrizione delle attività che potrebbero nuocere all'accertamento dei fatti, essendo sufficiente il riferimento a fonti che segnalino la pluralità dei reati commessi e l'esistenza di ulteriori soggetti coinvolti nelle condotte illecite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LEO G. - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale di Roma, in funzione di giudice del riesame, in data 20/08/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta in camera di consiglio dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Procuratore generale, in persona del sostituto Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il Difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha chiesto accogliersi il ricor…

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