Cassazione civile Sez. Unite ordinanza n. 10537 del 3 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10537CIV

Massima

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Il Consiglio Nazionale Forense, nell'esercizio della propria funzione disciplinare, può irrogare la sanzione della censura nei confronti dell'avvocato che, pur in assenza di una specifica previsione normativa, abbia comunque violato i doveri di lealtà e correttezza nei confronti di un collega, qualora emerga nel corso del procedimento la sua inadeguatezza a recepire correttamente i canoni deontologici e la loro portata, anche in presenza di una successiva modifica normativa che preveda una sanzione più lieve per la medesima condotta. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il Consiglio Nazionale Forense, nell'ambito del procedimento disciplinare a carico di un avvocato, può irrogare la sanzione della censura anche in assenza di una specifica previsione normativa, qualora emerga l'inadeguatezza del professionista a comprendere correttamente i doveri deontologici, a prescindere da eventuali successive modifiche normative che prevedano sanzioni più lievi per la medesima condotta. Ciò in quanto il Consiglio Nazionale Forense, nell'esercizio della propria funzione disciplinare, gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione della gravità della violazione e nell'individuazione della sanzione più appropriata, tenuto conto delle circostanze del caso concreto e del comportamento complessivo del professionista.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAMMONE Giovanni - ((omissis)) f.f.

Dott. CAPPABIANCA Aurelio - Presidente di Sez.

Dott. CAMPANILE Pietro - Presidente di Sez.

Dott. MANNA Antonio - Presidente di Sez.

Dott. GRECO Antonio - Consigliere

Dott. TRIA Lucia - rel. Consigliere

Dott. BRUSCHETTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. PERRINO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 21995-2017 proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso da se' medesimo, ed elettivamente domiciliato in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE;
- ricorrente -
contro
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE;
- intimato -
avverso la sentenza n. 77/2017 del CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE, deposi…

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