Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 182 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:182SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, è legittimo quando l'amministrazione, all'esito di un'adeguata istruttoria, accerti la conformità urbanistica ed edilizia delle opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo, anche attraverso prescrizioni volte all'adeguamento normativo della struttura, senza che tali prescrizioni possano essere considerate illegittime condizionamenti. Il termine per l'impugnazione del permesso di costruire in sanatoria decorre dalla piena conoscenza del provvedimento, che si presume avvenuta al completamento dei lavori, salvo prova di una conoscenza anteriore da parte del ricorrente. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del permesso di costruire in sanatoria, deve verificare la correttezza dell'istruttoria svolta dall'amministrazione, l'adeguatezza della motivazione e la conformità delle opere realizzate alla normativa urbanistica ed edilizia, senza poter sindacare la discrezionalità tecnica dell'amministrazione in ordine alle prescrizioni imposte per l'adeguamento normativo della struttura, purché le stesse non risultino illogiche o sproporzionate.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2019

N. 00182/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00643/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 643 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via ((omissis)), 43;

contro

((omissis)), Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Uff. Dogane Lecce, Regione Puglia non costituiti in giudizio;
Comune Porto Cesareo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Garibaldi n. 43;

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