Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna, nell'esaminare il ricorso proposto dall'impresa di costruzioni contro il provvedimento del Consorzio Industriale Nord Est Sardegna - Gallura di acquisizione della proprietà di un terreno industriale inutilizzato ai sensi dell'art. 63 della L. 448/1998, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. È legittima e conforme ai principi ispiratori della legge n. 448/1998 la "riacquisizione parziale" del terreno da parte del Consorzio, limitatamente alla sola parte rimasta inutilizzata per oltre un quinquennio, senza che ciò violi il principio di necessaria ed inderogabile considerazione "unitaria" del terreno. La facoltà di riacquisto da parte del Consorzio può infatti legittimamente esercitarsi anche su aree acquistate in via negoziale da privati, costituendo tale potestà espressione di un potere ablatorio speciale rispetto al più generale potere espropriativo. 2. Le questioni relative alla determinazione e corresponsione dell'indennità spettante al proprietario nel caso di esercizio da parte del Consorzio della facoltà di riacquisizione dei terreni inutilizzati, ivi comprese le eventuali censure di illegittimità costituzionale della relativa disciplina, sono devolute alla cognizione del giudice ordinario, in applicazione dell'art. 53 del DPR 327/2001 e dell'art. 133, lett. g), del codice del processo amministrativo. Tali profili non possono essere rilevanti ai fini della valutazione della legittimità dell'esercizio da parte del Consorzio della facoltà di riacquisizione dei terreni inutilizzati. 3. Pertanto, il ricorso è in parte respinto nel merito, mentre per la restante parte, nonché per i motivi aggiunti, è dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, con indicazione del termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza per la riassunzione del giudizio innanzi al giudice ordinario.