Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 751 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:751SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il potere di pianificazione urbanistica comunale, esercitato attraverso l'adozione e l'approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), è caratterizzato da ampia discrezionalità, che consente all'Amministrazione di effettuare scelte in ordine alla classificazione e destinazione dei suoli, anche in funzione di esigenze di tutela ambientale ed ecologica, come il contenimento del consumo di suolo e il mantenimento di un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi liberi. Tali scelte, purché non siano affette da manifesta arbitrarietà o irragionevolezza, non sono sindacabili dal giudice amministrativo, il quale deve limitarsi a verificare la correttezza del procedimento e la congruità della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella dell'Amministrazione. Pertanto, la destinazione di un'area a zona agricola all'interno del tessuto urbano, anche in assenza di un diretto e immediato interesse agricolo, può essere legittimamente disposta nell'ambito della pianificazione urbanistica comunale, qualora ciò risulti funzionale alle esigenze di ordinato governo del territorio e di tutela di interessi pubblici primari, come la salvaguardia dell'equilibrio ambientale e paesaggistico. Inoltre, la soppressione di un ambito di trasformazione previsto nello strumento urbanistico adottato, in sede di approvazione definitiva del PGT, non determina necessariamente uno stravolgimento delle linee portanti del piano, tale da richiedere una nuova pubblicazione, quando le modifiche introdotte riguardino la disciplina di singole aree o gruppi di aree, senza incidere in modo radicale sull'impostazione complessiva dello strumento pianificatorio. Infine, il procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS) non richiede una rigorosa separazione tra l'Autorità competente e l'Autorità procedente, essendo sufficiente che sia garantita la loro autonomia e indipendenza, anche qualora siano individuate all'interno della medesima amministrazione comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2019

N. 00751/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01373/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1373 del 2014, proposto da
- Giava S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Marco Luigi Di Tolle e Adriano Pilia ed elettivamente domiciliata presso lo studio degli stessi in Milano, Viale Bianca Maria n. 21;

contro

- il Comune di Pieve Emanuele, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Silvia Forte e Giampaolo Pucci ed elettivamente domiciliato presso lo studio della prima in Milano, Viale Tunisia n. 10;

per l’annullamento

- del “Piano di Governo del Territorio e strumenti correlati” del Comune di Pieve…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.