Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4685 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:4685SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la domanda di esecuzione del giudicato formatosi su un decreto emesso dalla Corte di Appello ai sensi della Legge Pinto, afferma che sussistono tutti i presupposti per il giudizio di ottemperanza, in quanto il decreto è passato in giudicato, è stato notificato in forma esecutiva all'Amministrazione debitrice, è stata inviata la dichiarazione ai fini del pagamento corredata dalla necessaria documentazione, sono decorsi i termini dilatori previsti dalla legge senza che l'Amministrazione abbia provveduto al pagamento. Di conseguenza, il Tribunale ordina all'Amministrazione di provvedere al pagamento delle somme indicate nel titolo azionato entro un termine congruo, e, in caso di persistente inottemperanza, nomina un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato. La soccombenza dell'Amministrazione comporta la condanna al pagamento delle spese del giudizio. La massima che si può trarre da tale sentenza è la seguente: Sussistendo tutti i presupposti di legge, il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, ordina all'Amministrazione soccombente di eseguire il giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione ai sensi della Legge Pinto entro un termine congruo, e, in caso di persistente inottemperanza, nomina un commissario ad acta per l'esecuzione, condannando l'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, ordina l'esecuzione del giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione ai sensi della Legge Pinto, entro un termine congruo, e, in caso di persistente inottemperanza, nomina un commissario ad acta, condannando l'Amministrazione soccombente al pagamento delle spese, qualora sussistano tutti i presupposti di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/03/2024

N. 04685/2024 REG.PROV.COLL.

N. 14055/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14055 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ESECUZIONE DEL GIUDICATO formatosi sul Decreto n. 52207/16 della Corte di Appello di Roma sez. Equa Riparazione pronunciato all'udienza del 04.01.17 reso pubblico mediante deposito in cancelleria i…

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