Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23699 del 7 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23699PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini della revoca di una misura cautelare, è tenuto a compiere un'autonoma e approfondita analisi degli elementi di fatto e di diritto rilevanti, senza limitarsi a considerazioni meramente formali o a un mero richiamo a precedenti provvedimenti. In particolare, il giudice deve valutare attentamente la gravità e la non occasionalità della condotta contestata, la personalità dell'indagato, nonché l'eventuale decorso di un significativo lasso di tempo dalla commissione del reato, senza tuttavia essere vincolato a una valutazione automatica di tale elemento. Inoltre, la revoca della misura cautelare nei confronti di un coimputato non costituisce di per sé un "fatto nuovo" rilevante ai fini della revoca della misura, essendo necessario che emergano nuovi elementi probatori o valutazioni precedentemente non considerate. Il giudice, pertanto, è tenuto a motivare in modo chiaro e logico le ragioni per le quali ritiene sussistenti o meno le esigenze cautelari, senza omettere la disamina di circostanze rilevanti emerse nel corso del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
Lette le conclusioni del pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Letta la memoria dell'avv.to (OMISSIS) che ha dedotto la sussistenza di elementi sopravvenuti ed insistito nella richiesta di annullamento.
RITENUTO IN FATTO
1.1…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.