Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8714 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:8714SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio e l'ordine di demolizione di opere abusive sono legittimi quando: 1. Le opere realizzate risultano di consistenza maggiore rispetto a quanto dichiarato nella domanda di condono, in violazione del principio di veridicità e completezza delle informazioni fornite. La difformità tra la superficie dichiarata e quella effettivamente accertata costituisce di per sé un valido motivo ostativo al rilascio del condono, a prescindere da altre questioni relative alla demanialità dell'area o alla conformità urbanistica. 2. Le opere sono state realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in violazione della normativa che consente in tali aree solo interventi di modesta entità e comunque non comportanti aumenti di superficie utile o volumi. L'assenza della doppia conformità urbanistica ed edilizia richiesta per la sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 rende illegittime le domande di condono presentate. 3. Il provvedimento di demolizione, pur facendo riferimento a una precedente sentenza di rigetto del ricorso sul condono, è comunque legittimo in quanto tale riferimento costituisce un mero errore materiale, essendo correttamente indicati gli estremi del provvedimento impugnato. In tali ipotesi, il diniego di condono e l'ordine di demolizione risultano pienamente giustificati e conformi alla normativa vigente, a prescindere dalla questione della demanialità dell'area, in quanto fondati su autonomi profili di illegittimità delle opere realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2017

N. 08714/2017 REG.PROV.COLL.

N. 06932/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6932 del 2016, proposto da:
Bianca Di Vizio, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Rafti, Alessandro Trani, con domicilio eletto presso l’avv. Federico Rafti in Roma, piazza Dante, 12;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Roberta Barone, con domicilio eletto in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;
Comune di Sperlonga, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Pierluigi Avallone, con domicilio ex art. 25 c.p.a. in Roma presso la Segreteria del Tar Lazio via Flaminia 189 ;
Corsi Alessandro quale Commi…

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