Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14829 del 27 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14829PEN

Massima

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Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, nel rispetto dei principi di cui agli artt. 132 e 133 c.p., purché la graduazione della stessa non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico e sia sorretta da adeguata motivazione. La censura mossa in sede di legittimità avverso la congruità della pena inflitta è pertanto inammissibile, salvo che non si ravvisi un vizio di illogicità o di mancanza di motivazione. Il giudice di merito, nel commisuare la pena, deve tenere conto della personalità dell'imputato e di tutte le circostanze del fatto, comprese quelle attenuanti e aggravanti, al fine di individuare la sanzione più idonea ed equa, nel rispetto dei principi di proporzionalità e di adeguatezza. La determinazione della pena, pertanto, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, che la esercita in aderenza ai suddetti principi, e non può essere sindacata in sede di legittimità, se non in presenza di vizi logici o motivazionali. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che quest'ultima non risulti manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/07/2015 della Corte di Appello di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10/07/2015 la Corte di Appello di…

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