Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3431 del 26 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3431PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti dagli imputati avverso la sentenza di appello, afferma che la valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni delle parti offese, pur dovendo essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella dei testimoni, può legittimamente costituire il fondamento dell'affermazione di responsabilità penale, purché sorretta da adeguata motivazione che ne verifichi la coerenza intrinseca e la conformità al complessivo quadro probatorio. Il giudice di legittimità ribadisce che il sindacato di legittimità non può estendersi alla rivalutazione delle risultanze istruttorie, essendo precluso ogni discorso confutativo sul significato della prova, che attiene interamente al merito e non è rilevante in sede di legittimità, se non quando risulti viziato il discorso giustificativo sulla capacità dimostrativa degli elementi acquisiti. Inoltre, il giudice di legittimità chiarisce che il calcolo dei periodi di sospensione della prescrizione, pur potendo condurre a un periodo più circoscritto rispetto a quello individuato dalla Corte di appello, non incide sulla maturazione del termine prescrizionale in epoca successiva alla data della sentenza impugnata, rendendo pertanto inammissibile il motivo di ricorso relativo all'intervenuta prescrizione. Infine, il giudice di legittimità dichiara inammissibili i ricorsi, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione della genericità e manifesta infondatezza delle censure proposte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/10/2020 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE MARZO GIUSEPPE;
lette le conclusioni le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, nonche' memoria nell'interesse del (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO

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