Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4552 del 3 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4552PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione del quadro probatorio, purché la motivazione della decisione non sia manifestamente illogica o carente. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato ai vizi di motivazione consistenti nell'inesistenza o mera apparenza dell'apparato argomentativo, ovvero nella sua manifesta illogicità, senza poter riesaminare nel merito la valutazione delle risultanze processuali, che è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione probatoria a quella del giudice di appello, se questa risulta sorretta da una motivazione logica e coerente, ancorché suscettibile di diverse interpretazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria C. - Presidente

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria S. - Consigliere

Dott. CASSANO Margherit - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. PE. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/06/2008 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 30 giugno 2008 la Corte di App…

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