Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48787 del 5 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:48787PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni, quale misura di prevenzione patrimoniale, è soggetto a revoca con effetti ex tunc qualora si accerti, sulla base di elementi nuovi sopravvenuti, l'originaria insussistenza dei presupposti di legge che ne hanno determinato l'adozione, in particolare la pericolosità sociale del proposto, la sua disponibilità diretta o indiretta dei beni, la sproporzione del valore dei beni rispetto al reddito dichiarato o all'attività economica svolta, ovvero la provenienza dei beni da attività illecite o dal reimpiego di profitti illeciti. Tuttavia, tale rimedio straordinario di revoca non è limitato ai soli casi di sopravvenienza di nuove prove, ma può essere attivato anche per correggere evidenti ed accertati errori giudiziari, come l'omissione di disporre la restituzione di beni rispetto ai quali la confisca è stata riconosciuta ab origine priva di giustificazione, senza che tale omissione possa ritenersi sanata dal passaggio in giudicato del provvedimento che l'ha determinata. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a procedere alla correzione dell'errore, al fine di assicurare il ripristino della situazione patrimoniale originaria, in ossequio ai principi di legalità e di tutela del diritto di proprietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfre - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

da:

(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);

e dalla (OMISSIS), ex (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa dalla corte di appello di Reggio Calabria il 2.12.2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;

lette le conclusioni del P.G. di a.c.r..

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