Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5121 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5121SENT

Massima

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La domanda di condono edilizio, presentata ai sensi della legge n. 47/1985 e successive modificazioni, sospende il procedimento sanzionatorio e impedisce l'irrogazione di sanzioni amministrative e penali per l'abuso edilizio, a condizione che le opere siano state ultimate entro il 31 marzo 2003 e che sia stato integralmente versato il relativo contributo. Pertanto, l'Amministrazione comunale è tenuta a pronunciarsi previamente sulla domanda di condono, senza poter adottare provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione, prima della definizione del procedimento di condono. Gli interventi di ristrutturazione ordinaria, per i quali è sufficiente la presentazione della denuncia di inizio attività (D.I.A.), non possono essere oggetto di sanzione demolitoria, ma solo di sanzione pecuniaria, in caso di mancata presentazione della D.I.A.

Sentenza completa

N. 02715/2006
REG.RIC.

N. 05121/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02715/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2715 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Sanino in Roma, viale Parioli n. 180;

contro

il Comune di Roma, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

ricorso introduttivo:

- della determinazione dirigenziale dell’U.O.T. del Municipio XVII del Comune di Roma 5.1.2006,…

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