Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17645 del 26 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17645PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La nozione di continuazione di cui all'art. 81, comma 2, c.p. richiede che i reati siano espressione di un medesimo disegno criminoso, inizialmente programmato e deliberato, anche se non dettagliatamente organizzato, purché risulti almeno in linea generale previsto in funzione di un unico fine. La prova di tale programmazione unitaria può essere desunta da più indici sintomatici, tra cui assumono particolare rilievo l'analogia dei singoli reati e la loro vicinanza temporale, pur non costituendo quest'ultima un requisito necessario. Tuttavia, la notevole distanza di tempo tra i reati può essere indice negativo della sussistenza del medesimo disegno criminoso, in quanto le difficoltà di programmazione e deliberazione a lunga scadenza e le crescenti probabilità di mutamenti richiedono una nuova risoluzione antidoverosa. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel valutare la ricorrenza della continuazione, deve esaminare unitariamente tutti gli elementi fattuali rilevanti, senza limitarsi ai soli dati cronologici, ma considerando anche la disomogeneità dei beni giuridici tutelati e delle modalità concrete di realizzazione dei reati, come emergenti dalle sentenze di condanna irrevocabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa A. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI AVEZZANO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/05/2018 del GIP TRIBUNALE di AVEZZANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG Dott. FIMIANI PASQUALE, che h chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, decidendo quale giudi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.