Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28517 del 20 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28517PEN

Massima

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Il giudice, nel procedimento di convalida del provvedimento del Questore che dispone l'obbligo di presentazione periodica agli uffici di polizia nei confronti di una persona già destinataria del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, è tenuto a compiere una compiuta valutazione della pericolosità concreta ed attuale del soggetto, non potendo limitarsi a un mero riscontro formale della precedente sottoposizione alla misura del divieto di accesso. Ciò al fine di verificare la sussistenza di tutti i presupposti di legge per l'applicazione della misura, in ossequio ai principi costituzionali in materia di libertà personale. Pertanto, il giudice non può fondare il giudizio di pericolosità del soggetto unicamente sul dato del pregresso provvedimento di divieto di accesso, ma deve procedere ad un'autonoma valutazione della personalità e della condotta del destinatario, dando conto in motivazione delle ragioni che giustificano l'applicazione della misura dell'obbligo di presentazione, anche in relazione alla sua durata. L'automatismo nell'applicazione di tale misura accessoria, introdotto dalla legge, non può infatti privare il giudice del potere-dovere di effettuare un compiuto scrutinio dei presupposti di legge, pena la violazione della riserva di giurisdizione in materia di libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/07/2017 del Tribunale di Modena;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Casella Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 31 luglio 2017 il Giudice per le indagini preliminari del Tribuna…

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